Sospesi sull’anfiteatro.
Ritrovare le prospettive d’insieme di una piazza in relazione al valore dell’anfiteatro. Se si continua a considerare la preesistenza romana avulsa dal contesto urbano, si seguita a negare l’evidenza di un allestimento museale a cielo aperto dove il contenitore – l’agorà – valorizza il suo contenuto – l’anfiteatro – in un tempo metafisico che disegna la piazza con la luce del Mediterraneo.
La nuova proposta, già inserita nei progetti per le città candidate a Capitale Europea della Cultura 2019, riprende il ponte pedonale e carrabile del fossato di Otranto che attraversa la cavea in una estensione più allargata; uno sbalzo sulla storia che garantisce un nuovo tempo tra la facciata della chiesa di Santa Maria delle Grazie e l’architettura romana, tra via Templari e via Degli Acaya; contestualmente un secondo camminamento urbano ripercorre la curva delle gradonata e garantisce una maggiore fruizione al monumento.
Nel 2016, in occasione del XXIX congresso INU tenutosi a Cagliari, il progetto fu inserito nel dossier “Progetto Paese”.