GALLERIA FRANCESCO FORESTA
Data l’aderenza alla chiesa, le fasi di demolizione sono state eseguite con particolare perizia tecnica. I paramenti murari esterni sono stati consolidati durante la demolizione dei vari piani intermedi.
Tracce storiche, vani ipogei, cisterne, pozzi, non preventivabili, hanno dettato un atteggiamento scientifico e critico, che ha riconosciuto la valenza dei ritrovamenti e li ha valorizzati, liberandoli dalle superfetazioni. La sensibilità della committenza, disposta a perdere superficie utile, ha consentito di liberare la chiesa dalle superfetazioni poste al confine creando un vuoto, risultato di un antico volume, ora riscritto attraverso l’impalpabilità di un cuneo di vetro. Tale vuoto è caratterizzato dall’ironia dei progettisti, che alla forme antiche hanno contrapposto la leggerezza dei materiali moderni senza intaccare l’identità del passato.