ALDO MORO: IL PENSIERO DEL PONTE _ nel Mediterraneo prospettive a Mezzogiorno

ALDO MORO: IL PENSIERO DEL PONTE _ nel Mediterraneo prospettive a Mezzogiorno

La ricorrenza dei quarantacinque anni dalla costruzione del Ponte Punta Penna Pizzone, diventa l’occasione per recuperare il punto di vista già indicato nel 1972 da Aldo Moro “il Mediterraneo Mare d’Europa”; un processo partecipativo che, a partire dal pensiero dello statista, coinvolgerà illustri relatori del mondo della cultura, della stampa, dell’impresa e dell’accademia, attraverso un ciclo itinerante di incontri/confronti, mostre e workshop che interesserà diverse città italiane, per concludersi nuovamente a Taranto nel dicembre 2023, con il resoconto di una pubblicazione finale sull’intera iniziativa; un contributo di valori e progettualità all’Italia e all’Europa che ha coinvolto l’Università degli studi di Bari Aldo Moro con il Laboratorio di Studi urbani “UrbaLab”, il Dipartimento di architettura e progetto dell’Università Sapienza, il Comune di Taranto, le associazioni datoriali di Brindisi, Lecce e Taranto e le imprese del territorio che hanno espresso interesse verso l’iniziativa.

Lunedi 05 dicembre 2022, ore 17.00, presso la Biblioteca Comunale Acclavio, il primo appuntamento di Taranto, promosso dall’associazione Unire Taranto e patrocinato dal Comune, racconta la visione del docufilm “+Q.45, il DNA dei due Mari”, realizzato dallo studio d’architettura del Gruppo Foresta. Un percorso narrativo dove il punto di vista “soggettivo” incontra (a 45 metri dal livello dei due mari, sospeso allo storico ponte) nuovi “punti di vista” e definisce l’innovazione del pensiero: l’incontro e il confronto.