Casa privata p.zza S.Oronzo

Category
restauro
About This Project

Posto al secondo piano di un edificio angolare di inizio ‘800, tra piazza S. Oronzo e l’anfiteatro romano, tra il campanile del Duomo e il campanile di città, con i suoi ben dieci affacci tra balconi e finestre, l’appartamento è un esclusivo punto di vista di Lecce e della sua piazza principale.

Questa invidiabile condizione ha suggerito ai progettisti di trovare un sottile ma forte equilibrio tra la necessità di conservare le preesistenze e la volontà di esaudire le esigenze della committenza con un maniacale disegno dello spazio e degli arredi, volto a denunciare in maniera pacata il tempo dell’intervento.  Così si è intervenuto tanto nel restauro e nel consolidamento della materia, quanto nell’architettura e nel design degli ambienti.

Il cattivo stato di conservazione delle volte, non in pietra ma in embrici di terracotta, aveva deteriorato in maniera irreversibile le decorazioni e i colori originali, recuperati e restaurati con molta cura in alcuni tratti e messi in rilievo attraverso uno studio cromatico neutro delle nuove tinteggiature. Anche il lastricato in graniglia dell’intera zona di rappresentanza, è stato restaurato come una tela    pittorica, inserendo nelle lacune pezzature nuove con una differente granulometria degli inerti e una colorazione complementare. Per evitare di interrompere le greche ornamentali perimetrali, tutti gli arredi sono stati sospesi e il loro colore bianco li annulla rendendoli un tutt’uno con le  pareti.

I tagli verticali sul muro di spina tra il salone e lo studio, non sono altro che la proiezione naturale dei raggi solari delle due finestre che si affacciano sulla piazza.

I nuovi piani intermedi sono da considerarsi come balconi interni alla casa, posizionati in  corrispondenza delle aperture esterne.

Il loro disegno cassettonato in travi ipe di colore bianco non altera la volumetria degli ambienti, ma la esalta attraverso il ritmo dei quadroni, interrotti in alcuni punti da vetro traslucido. La scelta di utilizzare il vetro come chiusura verticale degli ambienti esprime la volontà di rendere impalpabili le nuove suddivisioni rispetto la struttura originaria.

Ogni elemento di arredo è una denuncia del nuovo intervento che si pone in maniera rispettosa e sensibile con la struttura antica del manufatto.